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Obiettivi di un sistema non-aristotelico

Le premesse della semantica generale possono così esprimersi:

  1. Una carta non è il territorio che rappresenta (non-identità).
  2. Una carta non copre tutto il territorio (non-totalità).
  3. Una carta è auto-riflessiva (auto-riflessività del linguaggio)
La prima di queste premesse si esprime in modo negativo. Questa forma le attribuisce un grado di sicurezza che non potrà avere una forma affermativa, obbligando i suoi detrattori a fornire un contro esempio. Se volete provate...
Questo principio è raramente rimesso in causa dai 'sostenitori' del sistema aristotelico ma è raramente applicato.

La seconda premessa mette in causa la totalità delle formulazioni aristoteliche. Questa totalità si ritrova nelle formulazioni delle premesse di Aristotele e di solito è introdotta dalle frasi "o/o" non laciando scelta ad altre possibilità. Il pericolo che si presenta è meno facilmente percepibile. Un'affermazione del tipo "una porta deve essere aperta o chiusa" non pone alcun problema fondamentale, ma "siete con noi o contro di noi" rileva come il problema non è così semplice.

La terza stabilisce la multiordinalità, la possibilità dei nostri linguaggi di utilizzare le parole per parlare delle parole stesse. Questa capacità si ritrova nelle nostre parole più importanti : "si", "no", "vero", "falso", "fatto", "realtà", "causa", "effetto", "accordo", "disaccordo", "proposizione", "numero", "relazione", "ordine", "struttura", "astrazione", "caratteristica", "amore", "odio", "dubbio", ecc.
Se tali parole possono essere utilizzate in un enunciato, esse possono ugualmente essere utilizzate in un enunciato a proposito dell'enunciato precedente, e così di seguito. Ad ogni tappa del processo il senso di questa parola può cambiare : "amare fare soffrire" (o "amare soffrire") non è ciò che intendiamo normalmente con "amare". Vediamo quindi che il livello su cui ci poniamo ha un'influenza enorme sulla valutazione che facciamo di una frase.
Secondariamente, questa comprensione ci permette di eliminare numerosi paradossi basati sulla confusione dei livelli.


L'abbiamo visto : il sistema aristotelico ha da molto tempo mostrato i suoi limiti. Nell'ambiente moderno qusto sistema diventa un freno al nostro sviluppo di specie.

Un sistema non-aristotelico doveva essere sviluppato. Gli obiettivi di questo sistema sono descritti nel primo capitolo di Science and Sanity:

  1. Aver formulato una Semantica generale, a partire da una teoria generale del time-binding, fornisce al saggio, cosi come all'uomo qualunque, un metodo generale moderno di orientamento che toglie i blocchi psicologici precedenti e rivela i meccanismi d'attazione;
  2. Rompendo con l'Aristotelismo, i biologi, gli psicologi, ecc., e in particolare i medici potranno 'pensare' in termini moderni dei colloidi e dei quanta al posto di termino chimici e psicologici inadeguati e sorpassati. La medicina può allora diventare una scienza, nel senso proprio al termine nel 1933;
  3. In psichiatria, questa ricerca apre la via della soluzione del problema corpo-spirito, su delle basi colloidali;
  4. Essa mostra chiaramente come le caratteristiche umane desiderabili abbiano un meccanismo psicofisiologico preciso che è stato finora male utilizzato a detrimento di tutti;
  5. Fornisce la prima definizione della 'coscienza' nei termini psico-chimici più semplici;
  6. Una teoria generale dello stato di salute conduce a una teoria generale della psicoterapia, inglobando tutte le scuole mediche esistenti, poiché esse si occupano tutte dei disturbi delle reazioni semantiche (risposte psicologiche alle parole e a altri stimoli correlati ai loro significati);
  7. Essa descrive il fondamento psicologico dell'igiene 'mentale' e questo da un metodo sperimentale psicofisiologico preventivo generale;
  8. Mostra il fondamento psicofisiologico dello stato dell'infanzia al quale l'umanità si trova e che si esprime nell'infantilismo delle nostra vita quotidiana, privata, pubblica e internazionale;
  9. In biologia, essa apporta una soluzione strutturale e semantica al problema dell' 'organismo come un tutto';
  10. In psicologia e neurologia, essa riformula al livello umano la teoria di Pavlov dei riflessi condizionati proponendo un nuovo dominio scientifico di psicofisiologia da sottomettere a sperimentazione;
  11. In epistemologia e in semantica essa stabilisce una teoria precisa, non-elementalista, delle significazioni, fondata non soltanto sulle definizioni ma anche sui termini non-definiti;
  12. Essa introduce uno sviluppo e un nuovo impiego della 'struttura';
  13. Stabilisce la struttura come il solo contenuto possibile del sapere;
  14. Scopre la multiordinalità dei nostri termini più importanti, rimuovendo così i blocchi psicologici di ordine semantico e aiutando l'uomo normale, cosi come il saggio, a diventare un 'genio', ecc.;
  15. Essa formula una teoria matematica dei tipi nuova e psicologica, di un'estrema semplicità e di amplissima applicazione;
  16. Essa offre una soluzione non aristotelica al problema dell' 'infinito' matematico;
  17. Apporta una nouva definizione non-aristotelica, semantica (dal greco: significare) della matematica e del numero, che dissipa i misteri dell'importanza apparentemente straordinaria del numero e della misura e fa luce sul ruolo, il significato strutturale, il senso e i metodi della matematica e del suo insegnamento;
  18. In fisica, questa ricerca spiega certi aspetti semantici fondamentali, ma finora negletti, della fisica in generale e delle nuove teorie: quella di Einstein e quella dei quanti in particolare;
  19. Essa risolve, in modo semplice, il problema dell' 'indeterminismo' della nuova meccanica quantistica, ecc.
Credo che la lettura attenta di questa lista, seppure incompleta, sia sconcertante. Condivido interamente ciò che si può provare. Io stesso ne sono rimasto interdetto.
Alfred Korzybski, Science and Sanity (p. 8 e 9)
© ESGS, 1999.