Definizioni intensionali ed estensionali

Esempi di definizioni intensionali:

• "L'uomo è un bipede senza piume"
• "L'uomo è un animale"
• "I numeri pari si dividono per 2 con un resto di zero"
• "La definizione estensionale consiste nel citare tutti o solo una parte di elementi di un insieme, aggiungiando 'etc.' se necessario" (questo costituisce una definizione intensionale di definizione estensionale)

Esempi di definizioni estensionali (il testo precedente rappresenta una definizione estensionale di definizione intensionale):

• "L'uomo è: Marco, Monica, Antonella, Lucca, Carlo, etc."
• "I numeri pari sono : 0, 2, 4, 6, 8, etc. e non sono 1, 3, 5, 7, etc."

Il paragrafo precedente rappresenta una definizione estensionale di definizione estensionale.

Orientazione estensionale

In matematica, l'orientazione estensionale naque immediatamente a causa della struttura del linguaggio usato. Per natura, la matematica non tolera nessun eccezione ai suoi teoremi: un solo contr'esempio basta per provare che una proposizione è falsa. A contrario, nessun esempio può provare la veridicità di un teorema, a meno che tutti i casi vengano esaminati.

In fisica, l'orientazione estensionale cominciò con Gallileo, primo fisico sperimentale. Sappiamo tutti il prezzo da lui pagato per tale comportamento. Un secondo piano fu raggiunto con la teoria di Einstein, la quale nega le vecchie nozioni elementalisti di 'spazio' e 'tempo', sostuitendole con lo 'spazio-tempo'.

Nella vita quotidiana, l'orientazione estensionale migliora il modo in cui percipiamo l'individualità degli eventi : per esempio, essa ci permette di evitare di reagire ad una situazione presente come se fosse una già vissuta, mecanismo della nevrosi. Permette anche di allargare il notro punto di vista, lasciando uno spazio per il non-detto, lo sconosciuto, etc.

La Semantica Generale propone un certo numero di strumenti per sviluppare quest'orientazione.