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Limiti del sistema aristotelico

Aristotele - 384-322 P.C.

Aristotele fu un filosofa greco molto importante. Le sue opere ebbero un' influenza maggiore sul pensare occidentale. Insegnava la moderazione nel comportamento e l'uso della logica come arnese d'indagine.

(Testo estratto da una enciclopedia 'ordinare')

"La lingua di cui Aristotele aveva ereditato era antiquo e risaliva ad un epoca in cui le conoscenze erano ancora più scarse. Essendo un osservatore accorto, ed avendo un dono per le scienze e il metodo, ha accetato de facto questa lingua e sistematizzato i modi di parlare. Questa formalizzazione si chiama 'logica'." A. Korzybski, Science and Sanity p. 371

Ecco le premesse del sistema aristotelico:
  1. Tutto ciò che è, è. (Identità)
  2. Niente può contemporeneamente essere e non essere. (contradizione)
  3. Tutto deve, oppure essere oppure non essere. (Terzo escluso)
È ovvio l'influenza della struttura linguistica legata all'uso del verbo 'essere' nella formulazione di queste premesse !
Da queste 'leggi del pensiero' seguono:
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