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| Storia |
(In questa storia, (G) rapprensenta una frase di Giuseppe, (E) di Enrico et (C) di Claudio)
Giuseppe si alza quando squilla il telefono. Sgancia:
(G) Pronto ?
(E) Ciao Peppino !
(G) Ciao Enrico ! Dovevo proprio chiamarti !
(E) Ti volevo confermare il mio arrivo domani a Roma.
(G) Perfetto. A che ora ?
(E) Mi troverò alla stazione Termini alle 11 e 30.
(G) Bene. Ci sarò.
(E) Ci sarà pure Claudio ?
(G) No, ha un appuntamento con un cliente e non potrà liberarsi. Deve passare quì da un momento all'altro.
(E) Okay. Salutamelo.
(G) Certo. Comunque, ci dobbiamo vedere per migliorare il nostro corso del seminario.
(E) D'accordo. Prova a vedere se non possiamo pranzare insieme dopodomani.
(G) Glielo chiederò. Ciao, a dopo !
(E) Ciao !
Alcuni secondi dopo aver riagganciato, qualcuno bussa alla porta. È Claudio.
(G) Ciao ! Entra !
(C) Scusami, sono un pò in ritardo.
(G) Ho appena parlato con Enrico al telefono: lo vedo domani. Mi ha chiesto se puoi venire a pranzare con noi dopodomani.
(C) Sicuramente ! Ci sarò.
(G) Benissimo. Lo informo subito.
(C) Okay ! Ecco i documenti che mi avevi chiesto. Devo scappare. Ciao !
(G) Bye ! A domani !
Claudio esce, prende l'ascensore e si allontana dal palazzo.